giovedì 13 dicembre 2007

questa mattina mi sono svegliata con il sole in corpo. il cielo limpido e il calore di casa, la strada bagnata e il gelo sul viso. plinio sul balcone, dopo una notte avvoltolato a noi, che altro, la versione di barney continua e una canzone semplice it's too late to apologize che non usciva più dalla testa.
ora che si è fatto più scuro, che le ombre cominciano a scendere tengo in vita il ricordo di queste ore mattutine, quella cosa che so solo io e cerco di capire e vivere come l'acqua sul viso.
ieri l'età barbarica al mignon. essendoci andatai con tutti gli auspici peggiori, il riso amarissimo ei arcand è stato piacevole da ritrovare, leggero ma piacevole. adoro andare al cinema. prepararmi, camminare verso il cinema con l'insegna, aspettare fuori e guardare i cartelloni, spiare sottecchi la gente che ci viene. mi piace quando la sala è piena e quando è mezza vuota. vorrei capire perché sono lì io e loro. e il film si riversa in liquido tra le poltrone, mi stringo a g. mi distraggo sempre, sono molto esigente, se sento, sono anche capace di piangere.
non come qualcuna che conosco che le piacciono i film solo se le piacciono le persone con cui ci va....e non faccio nomi:+)))

ci sono degli artisti autentici o forse tutti i veri artisti lo sono. e devono fare molta attenzione a non inquinarsi, cosa molto facile, credo.
o almeno che si inquinino saggiamente. non ho miti, mi piacciono pezzi del mondo, pezzi di film, pezzi delle canzoni, pezzi di torta, pezzi delle persone (non le persone fatte a pezzi però).

a volte ho paura di quello che non riesco a fare, vorrei fare di più, fare meglio.

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