lunedì 17 dicembre 2007

back to classics

eppure tutte le cose intorno si muovono così armoniosamante.
ieri l'idea del guardrail non mi sapventava affatto. ho estrema fiducia nel tempo, nelle cose. vorrei essere meno pigra, chiamare e parlare ma il rischio è di dire cose già fatte e dette.
quello che leggo a volte mi sembra perfetto, altre troppo veloce paragonato alla realtà, così il cinema, così - no - non la pittura ch non si dilata, non si snoda, contiene tutto in se stessa come una gemma.
forse dovrei tornare ai classici.

stamattina mi sono fatta un film, durano tanto nella mia mente, almeno il tragitto dell'autobus. si perde tra le righe del libro, tar le voci che ancora echeggiano nella mente di quello che è staato detto, tra il fruscio delle buste delle persone, lo stantuffo del motore.

il mio corpo c'è di più adesso. in gioventù non aveva una sua esistenza reale, ma solo immagniaria. mi sembra di sapere bene quanto corrano i giorni, le ore, i minuti e tutto si scrive su questa pelle e dentro.
sono paurosetta e immaginifica, miracolosa come mi ha detto g.
lo sono perché questo ha a che vedere con quello che vorremmo essere e le paure che passano su nervi e sangue tirano via qualcosa dalla pagina.

miracolosa che sente l'aria e si communove al sole, al colore di una foglia e cerca di ricordarla.

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