mercoledì 12 dicembre 2007

caspita

oggi, forse, ci sarà il primo visitatore di questo blog.
difficile dire chi sia. comunque è forse bene ricordre che le sue paure sono le mie paure, i suoi desideri sono i miei desideri, ma anche le sue forze sono le mie forze.
credo, caro visitatore, che dobbiamo essere un po' più coraggiosi, parlo per me,a lmeno.
non c'è tempo di fermarsi e schermarsi con le proprie paure paralizzatrici. ci sono, le assumo, quotidianamente, e ogni notte un poco con gli incubi. Ma la terra gira, il giorno si fa notte e la vita prende il sopravvento e io prendo il sopravvento.
un po' posso decidere, un po' devo farlo. c'è tanto di bello tanto di brutto, e una cosa forse è anche l'altra. andiamo avanti concentrandoci sulle piccole cose e non perdendo il senso del tutto, saliamo in cima a una montagna (cosa che non faccio quasi mai) e rimiriamo il panorama nel suo insieme. La natura è spaventosamente forte, più di noi, ma noi pensiamo e guardiamo, e immaginiamo.
immaginiamo e soffriamo, ma quando eravamo piccoli, sognavamo e ridevamo.
a te,

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