lunedì 10 dicembre 2007

15:42

cavolo, ci ho preso gusto.
forse ho sbagliato a parlare di luttazzi. la mia vita non è televisione, l'ho letto sul giornale, anzi il fatto dell'ennesima cacciata me l'ha detta en passant ieri gio.
in realtà ci sono tante cose importanti di cui parlare, forleo e de magistris in primis, ma forse non ne ho le competenze.
vorrei che esistesse un mezzo di comunicazione automatico, insito nell'essere umano (nella pancia), che diffondesse solo i fatti e le loro molteplici verità, ma dovrebbe essere un mezzo di comunicazione con un gran megafono per i sordi.

mi piacciono le persone, penso sempre che abbiano il loro mondo segreto che li fa felici o li fa addolorare, e che sia tutta fortuna se non si finisce sotto una macchina o non si dice qualcosa cantando al macellaio, o alla propria madre.

sono al lavoro, e invece di lavorare sto scrivendo queste cose da niente.

sono stata alla GNAM, guttuso mi è piaciuto più che le altre volte, con quelle donne sensuali, troppo per me, e corpi lucidi di sangue e klimt con quel patchwork semplice ormai di moda e quello sculture che fa corpi di donne lunghissimi e di pece nera (giacometti?) e un quadro con sant'antonio tentato da donne nascaoste sotto un tappetino giapponese e una farfalla sopra.
farfalla psiche, farfalla tra le amni di psiche donna che la mostra a eros bambino.

vorrei essere un farfalla, vorrei essere una bellisisma donan, canta johnson 6 jonshon, no, come si chiama? non me lo ricordo più.

ieri mi ha fatto ascoltare della musica bellissima. io sono nata nel '78 e sei nata così tardi non ti dicono quello che c'è stato prima. e allora che facciamo?

Nessun commento: