mercoledì 17 settembre 2008

abitacolo

così, ancora, anche se il sole si è raffreddato siamo fermi in attesa.
oppure ci muoviamo. io sono un'incubatrice fiera e impaurita, cammino a testa alta con la pancia a punta, fendendo l'aria. mia madre si è fatta un uccellino dolcissimo che non può distogliere il pensiero dalle gambe inflaccidite di papà.

aspettiamo. aspettiamo tutti. non ho un lavoro al momento, non ho da scrivere, sempre da leggere, ma preferisco camminare per sentire il sangue scorrere il corpo battere e volversi, andare.
di cinema, di letteratura voglio snetire parlare. dentro la testa incamero piccoli frammenti.
la doccia e l'acqua bollente, gli uccelli impazziti fuori.
la musica nell'abitacolo dell'auto.

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